La mancata meritocrazia
L’Italia è l’ultimo paese in Europa in termini di meritocrazia, l’Avvocato Luca Failla a fine dicembre del 2016 ha nuovamente sottolineato come il nostro paese stia perdendo sempre più professionalità.
Un dato allarmante secondo Failla, dovuto anche alla mancata meritocrazia che fa perdere al Bel Paese produttività ed efficienza. Il sistema su cui poggia l’Italia tra clientelismo e familismo produce ingenti danni sociali, culturali, ma anche in ambito di crescita formativa e lavorativa. Gli italiani che sono fuggiti via dicono nelle loro testimonianze raccolte su siti come Italiani in fuga che “la mancata meritocrazia non dà opportunità ai giovani”, si parla anche di ingiustizia generazionale dove le vecchie generazioni hanno potuto beneficiare di sicurezza sociale a discapito di quelle nuove o ancora ” un paese corrotto che non da speranze per il futuro.”
Il 73% dei ricercatori italiani vive e lavora fuori dai confini nazionali, quello che spinge ad andare via è proprio la maggiore valorizzazione delle competenze, un reddito più alto e opportunità occupazionali più alte.
Un altro dato non positivo che emerge dal rapporto Migrantes è che molti vanno via dall’Italia e con la poca voglia di rientrare, un’ emorragia di talento e competenza che “non è corrisposta da una forza d’attrazione che spinge al rientro.”
fonte foto huffingtonpost.it
testo parte di un articolo pubblicato su blastingnews
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