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Il manicomio della bella folla

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Il manicomio della bella folla
onirica edizioni tiratura limitata
Marzo 2014

 

Non tutti hanno la fortuna di ricevere in sogno la visita di un’anima preziosa come quella di Alda Merini. La poetessa Dale Zaccaria ha avuto in dono del tempo  da condividere con lei, in un luogo dove il tempo ha delle regole tutte sue, e le muraglie dei vivi si lasciano varcare dolcemente. Sicuramente la serenità  non accompagnò l’esistenza della poetessa milanese e tanti dolori hanno trovato rifugio nel nero dell’inchiostro che incideva i pezzi di carta sparpagliati in ogni dove. Chissà se Alda Merini ha potuto ritrovare la pace nel suo perenne sogno, e se continua ad allietare le altre anime con le sue parole tinte d’eternità. Anche se sporadicamente Dale Zaccaria, da poetessa, gioisce della sua compagnia e ha deciso di condividere con tutti noi, attraverso i frammenti che si snodano elegantemente tra le pagine del libro,  questo suo angolo di profonda intimità.
Questa raccolta é dedicata alla poetessa dei Navigli Alda Merini che con la sua poesia ha saputo raccontare le diverse realtà che hanno animato il suo mondo. Sicuramente tra le più importanti vi è quella manicomiale, legata all’esperienza personale della poetessa con il mondo della psichiatria italiana. Gli anni in cui la le Merini venne internata furono forse tra i peggiori del ventesimo secolo, ed è per questo che lei cercò di evadere dalle mura e dalla storia tra le righe dei suoi fogli. Ciononostante, le fu difficile scacciare completamente gli orrori a cui quotidianamente era esposta e i freddi e crudeli personaggi che la tenevano segregata. Per questo motivo, i versi che dedica ai suoi aguzzini sono intrisi di compassione verso le loro anime, a loro volta imprigionate nel circolo della ‘normalizzazione’ che non voleva lasciar spazio all’unicità.
I frammenti della poetessa Zaccaria ci aiutano ad individuare questi personaggi tra la bella folla, riconoscendo la loro reale follia: le sue parole  colgono un aspetto ancora più intimo della Merini, che solo pochi hanno saputo rendere con così intensa delicatezza.

Martha Pulina

 

Con questo delizioso libricino d’artista, Dale Zaccaria, dà forza e accompagna i suoi testi esistenti e spettacoli teatrali sulla poetessa italiana Alda Merini. L’autrice è una giovane donna combattiva e impegnata, il cui percorso professionale è tutto dedicato alla poesia, al teatro e alla letteratura, oltre all’attività di mediatrice interculturale.
Grande talento e vita intensa, tormentata dalla malattia ma- soprattutto – dalla follia del manicomio, Alda Merini è riuscita a farsi spazio nei cuori di intellettuali e persone semplici, acquisendo una popolarità che oggi non ha paragoni in Italia fra i suoi colleghi contemporanei. Per questo spesso vittima di snobismo da parte di chi la considera una poetessa sopravvalutata; o – come realisticamente afferma Dale – una poetessa molto invidiata. D’altronde si sa: L’Arte e la Poesia hanno due facce, come tutte le medaglie di questo mondo, come la Vita.
Indubbio è che, Alda Merini, piaccia o meno, sia una grande fra i grandi. La sua produzione è vastissima, e, ciò che probabilmente l’ha avvicinata maggiormente alla gente sono i numerosi e acuti aforismi, che si adattano alla vita di ognuno di noi come un guanto.
Perché il poeta possiede sì un’anima ingombrante, e perciò in parte “sospesa” dal mondo – altrimenti come sopravvivrebbe al mondo stesso? – ma ha anche un corpo immerso nella realtà, un’esistenza fragile, poiché è un essere umano, e di questo si fa testimone, icona, esempio.
Da artista ribelle e anticonformista quale è, Dale non poteva che fare di Alda sua Musa ispiratrice, nella quale trovare corrispondenze e assonanze, conferme e risposte.
Originale è la forma del monologo-dialogo che l’autrice instaura con la Poetessa in questo breve e intensissimo percorso artistico, quasi a voler rafforzare il forte legame d’anima che le unisce; quasi a voler confinare “la bella folla” sulla porta del Tempio. Il manicomio, infatti, non è qui rappresentato dalla vita della Merini, bensì da tutti quelli che ne restano fuori, ignari e inconsapevoli della sacralità che la vera bellezza e la vera poesia impongono, dazio d’amore, al lettore appassionato.

Daniela Cattani Rusich

Pensiero Attivo

“Il difficile non è scriverla la poesia, quanto trovarla, mantenerla, farla vivere nei propri occhi, nel proprio cuore, nella propria vita” Dale Zaccaria

“L’oppressore non sarebbe così potente se non trovasse fedeli collaboratrici tra le oppresse” Simone de Beauvoir

“Ho imparato due cose importanti che dovrebbero essere ancora basilari nel mondo dello spettacolo e nella vita: la dignità e il rispetto di se stessi e degli altri” Franca Rame

“In Italia c’è il mancato riconoscimento del merito, il fatto che se hai talento ti ostacolano. Il talento diventa un elemento che va a rompere gli equilibri di mediocrità e compromesso di un sistema clientelare, dove la parola conoscenza equivale a raccomandazione” Dale Zaccaria

“Una società sana premia il merito, punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione ” Milena Gabanelli

Partnership Libreria Amica: LIBRERIA ANTIGONE DI MILANO: Nata a giugno 2016, la libreria Antigone è specializzata in tematiche Lgbtqi+ femminismi e studi di genere. Un piccolo luogo di ritrovo con un grande intento: fornire strumenti per capire, educare, crescere.