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La Lettera che scrissi a LUCIANA ALPI

ILARIA E LUCIANA ALPI

Qui la Lettera Aperta che scrissi alla Signora Luciana Alpi pubblicata sul SudEst. Il 20 Marzo del 1994 Ilaria è stata uccisa a Mogadiscio.

Di fronte ad ogni ingiustizia una parte di noi, di umanità si spegne, muore sempre.

Gentilissima Signora Alpi,
il suo dolore e la sua forza non fanno che ricordarci come questo nostro mondo sia spesso in balia di tante ingiustizie. Cattiverie e carnefici restano impuniti. Le vittime non trovano una pace né pubblica né morale.
Di fronte a questo è da chiedersi quale mondo abbiamo costruito. Un mondo dove i prevaricatori conquistano vittorie a discapito di altri esseri umani, anche della loro vita. Dovremmo forse cominciare a edificare non palazzi e tribunali di giustizia, ma luoghi di buon senso, di valori, dove la verità sia il pane, l’umanità, il rispetto, l’amore per l’altro siano cibo per ognuno di noi.
Ilaria, strappata al suo lavoro, al suo cammino, alla sua giovinezza, è una donna, come tante donne, uomini e bambini che in questo mondo subiscono violenze e morte. A me preoccupa più l’indifferenza dell’umanità di fronte a tutto questo. Che non si alzi forte un grido unanime per una società civile, giusta, umana.
Abbiamo bisogno di r-inventare un mondo nuovo e diverso. Perché si muore se si cerca la verità. Come è morta Ilaria che denunciava gli orrori che attraversano questo nostro spazio terreno. E non si dovrebbe morire per la verità.
Se non sappiamo opporci alle tante ingiustizie di cui siamo vittime e spettatori, non sapremo mai r-inventare e creare un mondo migliore. Le ingiustizie sono degli uomini, ed è agli uomini, a questo male, a questa forza negativa di distruzione che noi dobbiamo opporci. Possiamo farlo in tanti modi. Con l’arte, la poesia, la bellezza, il senso comune di aggregazione e di fratellanza, di condivisione e di partecipazione.
Perché io credo che di fronte ad ogni ingiustizia una parte di noi, di umanità si spegne, muore sempre.
Ed è questo che non dobbiamo più permettere, di rimanere tristi e rassegnati, di perdere fiducia e speranza.
Cara Signora Luciana, insegniamo agli uomini a coltivare la speranza, che la morte di Ilaria sia un profondo insegnamento per tutti noi, da unirci nella costruzione di quel mondo migliore che potrebbe venire, dove la verità sia pane, l’umanità, il rispetto, l’amore per l’altro siano cibo per ognuno di noi.

Dale Zaccaria

Pensiero Attivo

“Il difficile non è scriverla la poesia, quanto trovarla, mantenerla, farla vivere nei propri occhi, nel proprio cuore, nella propria vita” Dale Zaccaria

“L’oppressore non sarebbe così potente se non trovasse fedeli collaboratrici tra le oppresse” Simone de Beauvoir

“Ho imparato due cose importanti che dovrebbero essere ancora basilari nel mondo dello spettacolo e nella vita: la dignità e il rispetto di se stessi e degli altri” Franca Rame

“In Italia c’è il mancato riconoscimento del merito, il fatto che se hai talento ti ostacolano. Il talento diventa un elemento che va a rompere gli equilibri di mediocrità e compromesso di un sistema clientelare, dove la parola conoscenza equivale a raccomandazione” Dale Zaccaria

“Una società sana premia il merito, punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione ” Milena Gabanelli

Partnership Libreria Amica: LIBRERIA ANTIGONE DI MILANO: Nata a giugno 2016, la libreria Antigone è specializzata in tematiche Lgbtqi+ femminismi e studi di genere. Un piccolo luogo di ritrovo con un grande intento: fornire strumenti per capire, educare, crescere.