La Colombia e molti altri paesi in Sud-America sono invasi da multinazionali e dal modello economico estrattivista. Oro, argento, carbone, petrolio, ricchezze che vengono sottratte alla grande madre terra producendo solo impoverimento dei popoli, danni ambientali ed ecologici al territorio. Quaranta popolazioni indigene in Colombia sono a rischio di estinzione a causa delle miniere, nella parte nord, nella Guajira la popolazione ancestrale Wayuu sta morendo di fame e di sete, si contano ad oggi più di 5000 bambini e bambine Wayuu morti per mancanza d’acqua e denutrizione. Questo modello economico è causa anche di uccisioni ad ambientalisti, difensori dei diritti umani e sindacalisti.
Pensiamo solo a Berta Cáceres in Honduras uccisa per aver salvaguardato l’ambiente. O alla battaglia che sta portando avanti Máxima Acuña, una piccola contadina peruviana, contro la multinazionale Newmont Mining Corporation, a rischio continuo della sua vita. O al popolo Mapuche tra il Cile e l’ Argentina che subisce violenze e aggressioni per difendere le terre dall’impero economico della famiglia Benetton.
La voracità del capitale e del denaro è cieca di fronte alla vita. Tutti coloro che lavorano per questi “ padroni dell’umanità” come li chiama Noam Chomsky sono complici consapevoli e non di un sistema distruttivo, che distrugge il loro stesso popolo e territorio. I cambiamenti climatici ci stanno mettendo in guardia su un futuro che per l’umanità si presenta disastroso. Bisogna reinventare un mondo su altri valori che non siano quelli del consumo, del capitale e del denaro.
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